Dopo la chirurgia la ripresa può essere faticosa e va intrapresa un passo alla volta.
L’asportazione di una parte del pancreas, dunque, può comportare in alcuni casi la comparsa di diabete che potrà essere curato con la terapia per via orale (ipoglicemizzante orale) per i casi di diabete più lieve, oppure con la somministrazione per tutta la vita di insulina sottocutanea.
Nei pazienti già diabetici, dopo l’intervento chirurgico potrebbe insorgere un peggioramento del diabete preesistente. L’asportazione di una parte del pancreas può causare una insufficiente produzione di enzimi digestivi che verranno introdotti in forma di capsula dal paziente durante i pasti per tutta la vita.
Dopo la dimissione dall'ospedale la spossatezza, lo scarso appetito e la carenza di energie sono normali; si risolveranno gradualmente dopo qualche settimana in maniera del tutto soggettiva.
Verranno prescritti alcuni farmaci (gastroprotettori, profilassi antitromboembolica) oltre alle terapie ipoglicemizzante (se necessaria) ed enzimatica (pancrelipasi); alcune di queste terapie dovranno essere assunte per un periodo specificato, altri per tutta la vita.
I servizi di Chirurgia, oncologia e nutrizione seguiranno i pazienti sino al ripristino delle condizioni generali ottimali.
L'alimentazione sarà normale, priva di limitazioni, e la funzione digestiva si normalizza
gradualmente concedendo al paziente una buona qualità di vita.
Ogni problematica verrà comunque affrontata insieme agli specialisti più idonei.